Colpo ai Trapasso di San Leonardo di Cutro: nomi e foto dei 48 arrestati dalla Squadra Mobile di Catanzaro.
E' stata eseguita alle prime luci dell'alba il maxi-blitz degli agenti della Squadra Mobile di Catanzaro contro le cosce Trapasso e Tropea che imperversano nelle zone di confine tra le province di Crotone e Catanzaro.
In tutto 48 le persone arrestate nel corso dell'operazione denominata "Borderland" tutte destinatarie di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Catanzaro, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Con l'odierna operazione gli investigatori ritengono di aver disarticolato due tra le ndrine più attive nell'imporre la supremazia territoriale sopratutto agli imprenditori turistici della zona.
Differenti anche i capi di accusa contestati ai 48 arrestati, che dovranno quindi rispondere, a vario titolo, dei reati di:
- associazione di tipo mafioso (sia in termini di appartenenza organica che di concorso esterno);
- estorsioni;
- violazioni in materia di armi - illecita concorrenza con violenza o minaccia;
- esercizio abusivo del credito;
- intestazione fittizia di beni;
Tutti reati aggravati dalla modalità mafiose e dalla finalità di avvantaggiare l‟organizzazione criminale oggetto delle indagini. I provvedimenti hanno smantellato la potente e pericolosa cosca di ‘ndrangheta facente capo alla famiglia TRAPASSO – egemone sul vasto territorio costiero a cavallo tra le provincie di Catanzaro e Crotone – e la ‘ndrina collegata dei TROPEA.
LA ZONA D'INFLUENZA DELLA COSCA. Proprio la circostanza che il teatro dei fatti sia una zona di confine tra due provincie, che comprende il territorio, a spiccata vocazione turistica, dei comuni di Sellia Marina, Cropani, Botricello, Sersale, Cutro e la frazione San Leonardo di quest‟ultimo centro, ha ispirato il nome della operazione (“Borderland”), che ha preso l‟avvio da una serrata attività di sorveglianza fisica ed elettronica degli indagati da parte della Squadra Mobile di Catanzaro, coordinata dal Sostituto Procuratore Dott. Vincenzo Capomolla e dai Procuratori Aggiunti Dott. Vincenzo Luberto e Dott. Giovanni Bombardieri con la Supervisione del Procuratore Capo, Dott. Nicola Gratteri.
In particolare, l‟attività d‟indagine ha disvelato l‟esistenza di due distinti sodalizi mafiosi, pesantemente armati, quello dei TRAPASSO di San Leonardo di Cutro (KR) e quello dei TROPEA/TALARICO di Cropani Marina (CZ), strettamente dipendente dal primo, dediti in prevalenza all‟attività usuraria, all‟esercizio abusivo del credito, alle estorsioni, alla gestione ed al controllo delle attività economiche presenti sul territorio, soprattutto turistiche, sia direttamente che per interposizione di persone.
Le investigazioni hanno dimostrato come la cosca di ndrangheta dei TRAPASSO, capeggiata dal cinquantottenne Giovanni TRAPASSO e dai figli Leonardo, detto Nana‟ e Tommaso, rivestisse un ruolo di assoluto rilievo nel panorama delle consorterie mafiose dell'area, operando in stretta connessione con le omologhe compagini dei GRANDE ARACRI di Cutro, dei FARAO-MARINCOLA di Cirò Marina, dei BUBBO di Petronà, dei FERRAZZO di Mesoraca e vantando solidi rapporti con le più influenti cosche della regione.
Nel corso delle indagini si è assistito, inoltre, all'ascesa criminale del clan mafioso facente capo a TROPEA Giuseppe ed allo zio TALARICO Francesco, i quali, inizialmente assoldati come “manovalanza” dal clan TRAPASSO, hanno gradualmente conquistato una propria autonomia nel territorio di Cropani Marina, soprattutto con riferimento all‟attività usuraria, seppur con l‟obbligo di rendiconto alla cosca “madre” di San Leonardo.
Il potente sodalizio cutrese, invece, ha imposto il proprio autorevole controllo del territorio, oltre che attraverso una vera e propria “occupazione militare” dell‟area di riferimento, anche attraverso una fitta rete di fiancheggiatori e favoreggiatori, appartenenti sia al mondo imprenditoriale che a quello delle istituzioni lato sensu inteso.
LE ELEZIONI DEL 2014 AL COMUNE DI CROPANI. A tal proposito, infatti, è stato registrato e documentato il condizionamento del voto amministrativo del maggio 2014 nel comune di Cropani (CZ), condizionamento finalizzato alla acquisizione di appalti e servizi pubblici che ha portato all'elezione, come candidato in una lista civica, del vice sindaco GRECO Francesco, quest'ultimo riconosciuto responsabile dall'Autorità Giudiziaria di concorso esterno all'associazione mafiosa.
L'organizzazione dei TRAPASSO è risultata particolarmente attiva in delitti di tipo estorsivo realizzati nei confronti di numerosi imprenditori operanti nell‟alto ionio catanzarese e nella provincia crotonese, in danno dei quali, talvolta, è giunta sino alla espropriazione, di fatto, di beni strumentali delle aziende o di beni personali e di famiglia, per soddisfare le proprie pretese. Il sodalizio di San Leonardo di Cutro si è rivelato, altresì, in possesso di ingenti quantitativi di armi, anche da guerra, detenuti da sodali, quali VISCOMI Antonio e TAVERNA Antonio, insospettabili custodi di una vera e propria “santabarbara”.
Un fronte di particolare interesse per l‟organizzazione mafiosa indagata, è emerso essere, inoltre, quello economico-finanziario, nel quale un ruolo strategico e di assoluto pregio investigativo è risultato appannaggio di CALOIRO Pier Paolo, attivo nel campo dei servizi di gestione dei villaggi turistici, nonché uomo di fiducia e imprenditore di riferimento del sodalizio cutrese.
Sono inoltre emersi, in particolare con riguardo ad attività di esercizio abusivo del credito, di usura ed a connesse vicende estorsive, rilevanti interessi economici e proiezioni operative della cosca al nord Italia ed in particolare in Emilia Romagna, località di abituale dimora di cinque delle persone raggiunte da misura cautelare che sono state rintracciate e tratte in arresto dagli uomini delle Squadre Mobili di Bologna, Parma e Reggio Emilia.