Cinque le persone arrestate e cinque le persone trasportante in ospedale: questo il bilancio di una lite familiare a Isola
Domenica 14 agosto 2016 i Carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto hanno tratto in arresto per rissa aggravata 5 soggetti ( tre uomini e due donne).
Verso le 14 è giunta una chiamata presso la locale Caserma nella quale veniva segnalata una lite in un condominio in via Mosca: la situazione è subito parsa chiara ai militari della Tenenza, in considerazione del fatto che già in passato era stato necessario intervenire presso la Famiglia Gareri, numerosa famiglia residente in un’unica palazzina, per sedare degli animatissimi litigi tra i componenti dei due ceppi della stessa famiglia.
In ragione di ciò venivano inviate sul posto ben tre pattuglie: appena arrivati si aveva modo di constatare ciò che neanche nella peggiore delle previsioni sembrava possibile, ovvero una decina di persone aggrovigliate una all’altra, sangue per terra, sui visi e sulle braccia di alcuni dei soggetti presenti in casa.
Con non poche difficoltà venivano separate le diverse fazioni, avendo quindi finalmente modo di individuare 5 soggetti che presentavano importanti ferite da armi da taglio ( ferite sulle spalle, sul cranio, sulle braccia e sulle mani). In seguito a perquisizione domiciliare veniva rinvenuta anche l’accetta, ancora insanguinata, utilizzata ora da uno ora dall’altro parente.
Si rendeva necessario quindi chiamare alcune ambulanze, mediante le quali i cinque soggetti venivano trasportati presso il Pronto Soccorso di Crotone, ove venivano riscontrati tutti affetti da ferite lacero contuse da arma da taglio con prognosi dai 5 ai 30 giorni; anche all’interno del nosocomio vi erano momenti di tensione, in relazione al fatto che i due gruppi familiari seguitavano a lanciarsi a vicenda improperi e minacce di morte. A causa di ciò venivano inviate presso il Pronto Soccorso ulteriori pattuglie dalla Centrale Operativa di Crotone, per garantire la sicurezza di tutti.
Nessuno dei soggetti veniva ricoverato, al contrario tutti venivano condotti in Caserma ove venivano dichiarati in arresto in flagranza di reato per rissa aggravata e lesioni personali.
I militari chiedevano ed ottenevano dal Sostituto Procuratore di turno di poter tradurre i due nucleo familiari presso abitazioni diverse da quelle poste nella stessa palazzina ove era avvenuto il tutto.
Nella mattinata di ieri, per Gareri Antonio, cl’65 pregiudicato, Gareri Rosaria, cl’89, Gareri Francesco, cl 69, Nicastro Giuseppina, cl.70, Gareri Luigi, cl.91 vi è stata l’udienza di convalida, a seguito della quale il Giudice, convalidando gli avvenuti arresti, disponeva gli arresti domiciliari per il Gareri Antonio, e rimetteva in libertà i restanti familiari sui cui ora grava l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.