La compagnia aerea irlandese chiuderà anche le basi di Alghero e Pescara : tasse aeroportuali troppo pesanti
La scelta del governo di aumentare la tassa municipale per il fondo piloti induce la compagnia aerea Ryanair a rivedere la sua politica commerciale, disponendo, a partire da ottobre, la chiusura di due basi (Alghero e Pescara) e la cancellazione di tutti i voli dall'aeroporto di Crotone.
La notizia e' stata battuta nel pomeriggio di oggi dall'Ansa, che per prima aveva raccolto le dichiarazioni delle società aeroprtuali di Pescara e di Alghero (le due basi a ferne le spese) a cui Ryanair ha comunicato la sua decisione.
Da ottobre l'aeroporto internazionale "Riviera del corallo" di Alghero non sarà più una base di Ryanair, la compagnia irlandese leader dei voli low cost. In attesa di ufficializzare pubblicamente la decisione, oggi la società ha incontrato i propri dipendenti che operano sullo scalo algherese annunciando la smobilitazione dal prossimo autunno.
Ryanair chiuderà da ottobre le basi di Alghero e Pescara, taglierà alcune rotte e chiuderà tutti i voli di Crotone. Lo ha annunciato la compagnia spiegando che la decisione è presa "a seguito dell'illogica decisione del governo italiano di aumentare ancora le tasse municipali".
Con questa decisione, è stato spiegato durante una conferenza stampa, vengono chiuse 16 rotte, persi 800 mila clienti e tagliati 600 posti di lavoro.
"Ryanair paga già 165 milioni di tassa municipale per il fondo piloti Alitalia", ha spiegato O'Brien, chief commercial officer di Ryanair. "Il Governo per raccogliere pochi milioni fa sì che le Regioni perdano centinaia di milioni di spesa turistica", ha aggiunto, spiegando che nelle tre Regioni coinvolte dalle chiusure la spesa turistica è di 100 milioni. "Ryanair crede nella promozione degli aeroporti regionali, mentre per colpa di questa tassa la promozione diventa molto più difficile", ha detto ancora O'Brien.
Nello specifico, la decisione di Ryanair prevede: per Alghero la chiusura della base, il taglio di 8 rotte (60%), la perdita di 300 mila passeggeri, 225 posti di lavoro persi; per Pescara la chiusura della base, il taglio di 5 rotte (70%) la perdita di 250 mila clienti e 188 posti di lavoro persi; per Crotone la chiusura dell'aeroporto, il taglio di tutte e tre le rotte (100%), la perdita di 250 mila clienti e 188 posti di lavoro persi.
"Il Governo italiano ha aumentato di 2,50 euro la tassa municipale senza preavviso e senza giustificazione dal primo gennaio per sussidiare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti Alitalia", ha spiegato O'Brien, definendo questa una "cattiva notizia per gli aeroporti regionali: il Piano di Alitalia-Etihad di distruggere gli aeroporti regionali sta funzionando". "Il nostro non è un attacco diretto ad Alitalia - ha pero' puntualizzato O'Brien - riteniamo che non ci sia ragione d'essere di questa tassa". (Ansa)