Gli altri comuni rivieraschi fanno un passo indietro e si tirano fuori dalla nuova società di gestione dello scalo pitagorico
Il 31 gennaio scade la proroga concessa dal Tribunale di Crotone per l'esercizio provvisorio, e quando ormai mancano pochi giorni, si attendono ancora notizie certe. Le ultime informazioni e comunicazioni risalgono a circa dieci giorni fa, quando il sindaco di Crotone ha convocato una conferenza stampa per illustrare il piano per la costituzione della New.Co.
Dopo quella conferenza stampa il sindaco Vallone ha incontrato i vertici Enac per verificare i termini e le procedure per la redazione del nuovo bando europeo per l'assegnazione del servizio inerente lo scalo pitagorico.
Quindi dopo le preoccupazioni espresse poco prima di Natale dal comitato Sos Aeroporto, per quello che consideravano un silenzio non accettabile da parte degli amministratori locali, preoccupazioni poi ribadite dopo la pausa natalizia dai consiglieri comunali di opposizione, il 12 gennaio il primo cittadino di Crotone annunciava:
"Tutto pronto per la New Co, il Comune di Crotone e gli otto comuni rivieraschi destinatari delle royalties, sono pronti per dar vita alla nuova società che dovrà gestire lo scalo crotonese. Dopo l’approvazione da parte della Regione Calabria della delibera che consente la partecipazione dell’Ente alla nascita della nuova società, i comuni hanno manifestato la volontà di dar vita alla nuova società."
Il 13 gennaio Vallone a Roma ha incontrato il presidente dell'Enac Vito Riggio e in quella occasione il sindaco ha ricevuto rassicurazioni dall'Enac che ha confermato il percorso, già ipotizzato in precedenti incontri tecnici, di voler procedere al bando pubblico per la gestione dell'aeroporto S. Anna. Bando in corso di elaborazione.
LA GOVERNANCE. In settimana dovrebbe essere convocato il Consiglio comunale per deliberare l'adesione alla New.Co, ma ad oggi lunedì 25 gennaio non è stato ancora convocato, e pare che i Comuni rivieraschi che avrebbero dovuto essere tra i soci della nuova compagine, abbiano deciso di fare un passo indietro. I Comuni paventano infatti difficoltà tecnice dovute ad una imminente nuova normativa sulle partecipate.
A questo punto gli unici soci della costituente New.Co dovrebbero quindi essere il Comune di Crotone, il Comune di Isola Capo Rizzuto e la Regione Calabria.
IL CAPITALE DA VERSARE. Secondo indiscrezioni il capitale da destinare alla New.Co dovrebbe comunque essere garantito perchè pur restando fuori dalla nuova società, i comuni rivieraschi "dissidenti" beneficiari delle royalties, dovrebbero continuare a versare nella casse della società secondo gli impegni presi con la Regione Calabria (altrimenti niente soldi). L'impegno sarà formalizzato attraverso apposite delibere di Consiglio, e, pare sia stato lo stesso Mario Oliverio a fare muso duro contro l'irresponsabile scelta dei comuni rivieraschi di chiamarsi fuori, intimando loro di provvedere nel breve termine.
Davanti alla ritrosia dei comuni rivieraschi , lo stesso Governatore Mario Oliverio avrebbe minacciato provvedimenti finalizzati al congelamento delle risorse loro destinate.
In virtù di ciò i comuni di Strongoli, Cirò Marina, Crucoli, Cutro, Melissa, Cirò verseranno i soldi a loro spettanti dalleroyalties, che andranno alla curatela per la gestione ordinaria. I comuni di Crotone e Isola di Capo Rizzuto e la Regione Calabria saranno i tre soci della New Co e verseranno il grosso del capitale sociale.
LE NUOVE NORME. Un recente intervento del Governo in materia stabilisce che le partecipate pubbliche di nuova costituzione debbano ricevere parere positivo da parte della Corte dei Conti, parere che allunga e di molto i tempi tecnici per la costituzione (che l'aeroporto S. Anna non ha). Il Decreto del governo e' comunque ancora in fase di "gestazione", nel senso che ci sono 90 giorni di tempo prima che entri in vigore. L'idea sarebbe quella di costituire la New.Co entro questo termine ed evitare il passaggio alla Corte dei Conti.