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Aeroporto, Vallone annuncia: siamo pronti per la New.Co

Domani incontro a Roma con Enac e per l’atc Delrio scrive a Vallone

Il 31 gennaio scade la proroga concessa dal Tribunale di Crotone per l’esercizio provvisorio, e dopo le preoccupazioni evidenziate poco prima di Natale dal Comitato Sos Aeroporto e da Laboratorio Crotone, e da qualche giorno dai partiti di opposizione.

Il sindaco di Crotone Peppino Vallone nella mattinata di martedì 12 gennaio ha convocato una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione “aeroporto”. Tutto pronto per la New Co, il Comune di Crotone e gli otto comuni rivieraschi destinatari delle royalties, sono pronti per dar vita alla nuova società che dovrà gestire lo scalo crotonese. Dopo l’approvazione da parte della Regione Calabria della delibera che consente la partecipazione dell’Ente alla nascita della nuova società, i comuni hanno manifestato la volontà di dar vita alla nuova società.

Una nuova società il cui capitale ammonterà a 750 mila euro, circa 250 mila euro in più di quelli previsti da Enac per le società che vogliono partecipare al futuro bando per l’assegnazione delle autorizzazioni per l’esercizio.

Domani mercoledì 13 gennaio il sindaco di Crotone e il presidente della Regione Mario Oliverio incontreranno il presidente di Enac Vito Riggio per definire le pratiche d'affidamento della gestione provvisoria dello scalo che avverrà comunque attraverso un bando.

Il sindaco oltre a fare il punto sulla costituzione della New Co ha ricordato che si sta lavorando su più fronti, tra questi anche la messa a reddito di alcune attività connesse allo scalo, e il recupero di un bando di gara regionale che si è aggiudicato la compagnia irlandese e che consentirebbe all’aeroporto crotonese di fare cassa con il piano marketing, tutti costi che al momento Ryanair non paga di cui in virtù del bando dovrebbe farsi carico la Regione.

Partecipazione ad un nuovo bando europeo per l’affidamento della gestione dello scalo, costi della torre di controllo, apertura ad investitori privati e ils: queste le criticità evidenziate nelle settimane scorse da Laboratorio Crotone e Comitato Sos aeroporto, e da una parte della politica locale.

-Bando europeo e investitori privati: il sindaco ha spiegato che l’incontro di domani con il presidente di Enac è finalizzato proprio alla definizione dl bando per l’assegnazione provvisoria della gestione alla nuova costituenda società. Vallone si è detto ottimista, anche perché ora, ha sottolineato il primo cittadino, si stano concretizzando una serie di azioni messe in campo da tempo: “ Non è un percorso immaginato in solitudine”. Se in questa fase si punta alla costituzione della New Co interamente pubblica ( Regione, Comune di Crotone e comuni rivieraschi), in una fase successiva non è da escludersi l’ingresso di privati: Sappiamo che qualcuno è interessato e ci segue, sembrerebbe che qualcuno abbia anche chiesto un incontro alla curatela fallimentare.

La costituzione della New Co non esclude l’ingresso nella società aeroportuale in futuro di investitori privati.

Non escludiamo percorsi differenti, in futuro potrebbero aprirsi fasi leggermente diverse. Perciò in questo momento si procede con la costituzione della New Co, si sollecita ad Enac la predisposizione di un bando per l’assegnazione provvisoria dell’esercizio all’attività, e in un prossimo futuro, quando l’iter fallimentare sarà concluso si potrà o proseguire con la gestione parziale, che in questo caso resterebbe alla società procedente, oppure si valuterà se accedere a un eventuale nuovo bando per la gestione totale dello scalo. Intanto pare che investitori privati interessati al S.Anna ce ne siano, e che qualcuno di questi abbia chiesto un incontro formale alla curatela fallimentare.

- Atc: 100 mila euro al mese, circa 1 milione e 200 mila euro annui, decisamente un costo insostenibile per la New Co e per ogni altra società . L’aeroporto crotonese inserito nel piano nazionale al momento è l’unico tra gli aeroporti presenti nel piano a pagare ti tasca propria il costo della torre di controllo. Il sindaco questa mattina ha riferito che il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio gli ha inviato una comunicazione ufficiale nella quale ribadisce che l’iter per la rinegoziazione del contratto con Enav a seguito dell’inserimento dello scalo pitagorico tra quelli strategici e di interesse nazionale, il che dovrebbe portare all’accollo da parte dello Stato del costo per il servizio della torre di controllo. Inter istruttorio avviato, coinvolti nel procedimento oltre al dicastero guidato da Delrio, i ministeri delle Finanze e della Difesa.

L’auspicio e che i tempi non siano quelli classici della burocrazia statale, che le nuove esigenze di contenimento della spesa pubblica non condizionino i termini e le modalità per l’esonero dal costo dell’atc, e che in questo lasso temporale il costo non incida negativamente sulla gestione economica dello scalo. Il sindaco ha rassicurato i presenti, sottolineando che prosegue il lavoro di “pressione politica” negli uffici ministeriali. La comunicazione di Delrio arriva a tre giorni dall’assemblea del Pd nella sede lametina del partito.

In quell’occasione il sindaco di Crotone aveva chiesto al sottosegretario Minniti di farsi portavoce a Roma della questione “aeroporto Crotone”: oggi la lettera del ministro, che seppure non indica tempi per la definizione della pratica, ma si limita unicamente a comunicare al primo cittadino che l’istruttoria è stata avviata, dà comunque conferma che un’interlocuzione tra il territorio e il Governo centrale è in atto.

 - Ils: nessuna notizia per quanto riguarda l'ils, il sistema che consente l'atterraggio anche in condizioni di maltempo( nebbia, scarsa visibilità), e che se a Crotone manca e pare che non sia tra i punti oggetto di interessamento e di attenzione, a Reggio Calabria è stato previsto proprio grazie ad una recente delibera regionale. L'assenza del sistema strumentale di atterraggio condiziona sia l'attività della compagnia low cost irlandese, costretta quando non è possibile atterrare a Crotone per problemi di visibilità, a dirottare i voli su Lamezia Terme con un aggravio dei costi per la compagnia aerea e un disagio per i passeggeri. 

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