Tentativo fallito, niente candidato extra partito: il Pd crotonese non cede alla colonizzazione romana
Sabato mattina l'ok della direzione cittadina alle primarie del 20 marzo, termine fissato a domenica 6 alle ore 20 per la presentazione dei candidati,e a circa 24 ore di distanza e quando ne mancano circa 5 alle 20.00, salta tutto ( o quasi).
In mattinata il ricorrersi insistente di voci che vorrebbero Giovanni Pugliese candidato della società civile, candidato autorevole, candidatura calata da Roma. Pd crotonese preda di trattative e decisioni fuori territorio. Dopo settimane di trattative, di tentativi di ricomposizione e conciliazione delle e tra le diverse anime del partito, quando finalmente pare che la "ragion di Stato" stia per prevalere su personalismi, correnti e correntucole: ecco che Roma e i calabresi "romani" ci riprovano.
Questa volta però, almeno sembrerebbe così, il Pd crotonese ha fatto fronte comune e compatto rispedendo al mittente la candidatura eccellente e "civile" di Giovanni Pugliese.
Duro e fermo no al tentativo, l'ennesimo, di colonizzazione del territorio e di appiattimento degli attori locali a scelte che nulla hanno a che vedere l' interesse locale. E' interessante constatare come da "altrove" ci si interessi alle "cose crotonesi" e soprattutto come lo si faccia ad arte per smuovere, allocare, ricollocare pedine in funzione di nuovi scenari regionali e più probabilmente romani.
Quasi certamente la presentazione dei candidati slitterà di 24 ore, ore durante le quali, si spera, non siano stravolte le attuali posizioni.
Purtroppo accanto alla ritrovata fermezza e autorevolezza del Pd crotonese nel contrastare imposizioni e dictat( fermezza che ci si augura duri più di una nottata), il dato che emerge è che a circa due mesi dall'appuntamento elettorale il primo partito, il partito che ha amministrato Crotone per dieci anni non è stato in grado, fino a questo momento, di partorire un nome (sarebbe troppo chiedere una squadra un team) in grado di riproporsi in modo credibile per la guida di Crotone.
A prescindere dalle primarie o non, dai candidati, dalle scelte romane, all'interno del Pd pesa la non presenza di un "uomo/donna" forte, capace di convogliare su se stesso la fiducia prima dei colleghi di partito e di rimando( c'è da ipotizzare) quella dei crotonesi.
Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno potremmo dire che il nome che ne uscirà, sicuramente, avrà già il merito di aver vinto una lunga battaglia a via Panella e non solo, di averla spuntata su "cene indigeste", viaggi romani, escursioni-incursioni in città di vecchi ( o meglio vetusti) personaggi della politica regionale.