Il Meetup : NO alla discarica di Giammiglione, avvieremo i rilievi tecnici finalizzati alla creazione del "Punto Zero"
Il 19 luglio 2015, gli attivisti del MeetUp Amici Beppe Grillo Crotone, hanno accompagnato gli europarlamentari Laura Ferrara e Piernicola Pedicini, in località Giammiglione di Crotone, per effettuare un sopralluogo su un territorio che rischiava di ospitare l’ennesima discarica del crotonese.
Località Giammiglione si trova al confine del territorio di Crotone, adiacente a quello di Scandale, ed è attraversata dalla S.S. 107 bis che collega San Mauro Marchesato e Scandale a Crotone. Un territorio incontaminato e da proteggere. Il sopralluogo era finalizzato all’imminente avvio, da parte degli attivisti del meetup, di un sistematico monitoraggio dei valori di inquinamento di aria, suolo e acqua, nell’ambito del progetto “Punto Zero”, promosso dal M5S Europa (www.puntozerom5sitalia.it).
Oggi, forse, siamo all’epilogo di una vicenda che dura dal 2009 e che interessa questo territorio. Infatti, a gennaio 2016, la Struttura Tecnica di Valutazione VI-VIA-VAS-IPPC ha espresso “Parere Tecnico favorevole di compatibilità ambientale e per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, per una discarica per rifiuti pericolosi e non da ubicarsi in località Giammiglione del comune di Crotone, alla ditta MAIO Guglielmo s.r.l.”.
Tale parere è stato subordinato alla prescrizione che la destinazione della discarica rispetti quanto previsto dal Piano Regionale di Gestione Rifiuti. A febbraio, la medesima Struttura Tecnica regionale, ha precisato che tale prescrizione prevede che la discarica di Giammiglione possa essere utilizzata, per raccogliere fino a 1.000.000 di mc (anziché i 4.200.000 mc richiesti), di rifiuti derivanti esclusivamente dalla bonifica dell’area del S.I.N. (aree contaminate molto estese classificate più pericolose dallo Stato) denominato "Crotone-Cassano-Cerchiara".
Detto ciò, è quindi evidente che la Regione Calabria, visto il parere favorevole, avallato anche da ARPACAL, abbia avviato le procedure di autorizzazione per la realizzazione della discarica per rifiuti pericolosi in località Giammiglione. In più, sembra che, oltre all’autorizzazione, sia stato anche individuato il cliente che conferirà in tale discarica, cioè lo Stato.
Chi dice il contrario, smentisce gli atti della predetta Struttura Tecnica aventi Protocollo Generale - SIAR n.0015653, del 21.01.2016, e 0032709, del 03.02.2016.
Il MeetUp Amici Beppe Grillo Crotone esprime la propria contrarietà alla realizzazione di questa nuova discarica e avvierà immediatamente la programmata fase di rilievi tecnici finalizzati alla creazione del "Punto Zero" di località Giammiglione.
Acquisire tali dati tecnici e monitorare costantemente il territorio, fornisce uno strumento importante, supportato dalle normative europee fatte approvare dal M5S, per scoraggiare l'effettiva realizzazione di interventi invasivi e certamente inquinanti. Infatti, la realizzazione di un eventuale insediamento indistriale e/o discarica provocherebbe l’alterazione dei livelli standard di riferimento dei luoghi e,
l'aver creato il "Punto Zero" permetterebbe di bloccare tale attività, dimostrandone l’effetto inquinante che la stessa ha sul territorio.
Non vogliamo fare "campagna elettorale", come potrebbe sostenere l’Assessore regionale Rizzo, ma sottolineamo che i citati documenti non risultano pubblicati sul sito web della Regione e che, tutto ciò stava avvenendo in sordina, senza che i cittadini lo sapessero.
Chiediamo ai Sindaci di San Mauro Marchesato e Scandale di attivarsi affinché i propri cittadini non debbano domani ritrovarsi, per poter tornare a casa, a dover viaggiare all’interno di una discarica di rifiuti pericolosi.
Al sindaco di Crotone ed a tutti i politicanti della nostra città, diciamo che è meglio che si tirino da parte e inizino a chiedere scusa a tutti i cittadini, per non aver tutelato la loro vita ed il territorio in cui viviamo.
Ai cittadini di Crotone, San Mauro Marchesato e Scandale chiediamo di essere vigili su ciò che sta accadendo e di supportare la nostra ttività di monitoraggio del territorio e, se mai dovesse essere necessario ad impedire la realizzazione di un’altra discarica. Noi cittadini non vogliamo un'altro "pacco"!